
Nel dialetto siciliano il termine “stigghiola” indica, di solito, un uomo lungo e sciocco. Con questo nome si indica pure la preparazione di budellini di agnello, di capretto che, una volta arrotolati, assumono una forma appunto “lunga”. Esistono diversi tipi di “stigghiola” a secondo delle varie località,questa ricetta è tipica del palermitano.
Ingredienti
500 gr di fegato di agnello, 100 gr di provola a pezzetti, mezza cipolla, 2 uova sode, budella di agnello, velo d'intestino di agnello, prezzemolo tritato, olio extravergine d'oliva, sale, pepe.
Preparazione
Tagliare il fegato a striscioline e la cipolla a fette sottilissime, dopo averli nettati e lavati. stendere il velo d'intestino sulla spianatoia e disporvi sopra il fegato, le uova sode tagliate a

spicchi, pezzetti di provola, un poco di cipolla, prezzemolo tritato, sale e pepe. arrotolare il velo per chiudere tutti gli ingredienti e avvolgervi tutt'intorno le budella (preventivamente svuotate e lavate con sale grosso in acqua corrente finché saranno divenute trasparenti). porre la “stigghiola” in padella con la rimanente cipolla, un poco d'olio d'oliva ed un dito d'acqua. quando l'acqua si sarà asciugata, farla rosolare da tutti i lati. aggiungere ancora un poco d'acqua e continuare a cuocere, con il coperchio, per circa mezz'ora. servire calda. la “stigghiola” è ottima anche cucinata alla griglia, sul fuoco di carbonella.
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2 commenti:
unti bisunti trisunti...ma buoni buoni buoni...
Dovete provarli assolutamente!!!!
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