martedì 5 giugno 2007

DANILO DI LUCA MAGLIA ROSA

Il Giro d’Italia n.90 si è concluso a Milano, con la splendida volata di Petacchi in maglia ciclamino, con la vittoria finale di Danilo Di Luca. Il corridore abruzzese a fatta sua la prima corsa a tappe della carriera con tre settimane di corsa davvero perfette, condite da due vittorie di tappa più la cronosquadre d’apertura. Al secondo posto il talento belga Schelck, un’autentica rivelazione a soli 22 anni. Terzo gradino del podio per l’ex gregario Eddy Mazzoleni, un premio alla sua gloriosa carriera al servizi di tanti campioni.
Ecco le pagelle dell’Ignorante:
- Di Luca voto: 9 “ha stravinto il Giro nonostante le sue caratteristiche di corridore da classiche. E’ pura classe”
-Petacchi voto: 8,5 “ dopo il brutto infortunio non sembrava poter ritornare al top. Le 5 vittorie di tappa sono la risposta”
- Riccò e Piepoli: 8 “ i due scalatori in maglia gialla hanno infiammato le tappe di montagna, con una vittoria a testa. Il primo è destinato ad un grande futuro, il secondo deve essere capitano al prossimo Giro”.
- Simoni 6,5: “ il vecchio Gibo vince la tappa regina dello Zoncolan ma non è mai stato in corsa per la vittoria finale”
- Cunego 5: “ è la vera delusione del Giro, nessuna vittoria di tappa e quinto in classifica generale. In montagna a sofferto troppo visto le sue caratteristiche fisiche. Ora come ora non è ne carne ne pesce, sufficiente in salita e mediocre a cronometro nonostante qualche progresso. Quale è il suo futuro??”

La maglia dell’Ignorante va sulle spalle di Marzio Bruseghin, il gregario che tutte le squadre vorrebbero avere, vincitore delle cronoscalata di Oropa e soprattutto allevatore di Asini a tempo perso. Grande Marzio siamo tutti con te.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il Giro d’Italia n.90 si è concluso a Milano, con la splendida volata di Petacchi in maglia ciclamino, con la vittoria finale di Danilo Di Luca. Il corridore abruzzese a fatta sua la prima corsa a tappe della carriera con tre settimane di corsa davvero perfette, condite da due vittorie di tappa più la cronosquadre d’apertura. Al secondo posto il talento belga Andy Schelck, un’autentica rivelazione a soli 22 anni e di cui sentiremo sicuramente parlare anche in futuro sopratutto come protagonista delle più importanti corse a tappe assieme al fratello Frank che sarà uno dei favoriti alla vittoria finale del prossimo Tour de France. Terzo gradino del podio per l’ex gregario Eddy Mazzoleni, un premio alla sua gloriosa carriera al servizi di tanti campioni.
Ecco le pagelle dell’Ignorante:
- Di Luca voto: 10 “ha stravinto il Giro dimostrando una definitiva maturazione tecnico/agonistica che pone l'atleta tra i migliori sia per le corse a tappe che per le classiche in linea. E’ pura classe”
-Petacchi voto: 8 “ dopo il brutto infortunio è ritornato sicuramente tra i più forti velocisti al mondo. Le cinque vittorie di tappa in questo Giro, seppur senza la presenza di grandissimi avversari nelle volate di gruppo, e la conquista dellamaglia ciclamino come vincitore della classifica a punti, lo dimostrano ampiamente.
- Riccò e Piepoli: 8,5 “ i due atleti della Saunier Duval sono stati le sorprese italiane più belle in questo Giro. Seppur partiti come 'gregari' del capitano Gilberto Simoni sono riusciti a mettersi in grande luce nelle più dure tappe di montagna vincendo una tappa a testa.

Il primo (24 anni) ha trionfato alle 3 Cime di Lavaredo dimostrandosi atleta oramai completo e validissimo sia per le corse a tappe (6° in classifica finale e 2° nella classifica dei giovanissimi), che per quelle in linea.

Il secondo, soprannominato "trullo volante" si conferma a 36 anni atleta di grande valore per le tappe di montagna andando a vincere la tappa che arrivava al Santuario di Nostra Signora della Guardia.
- Simoni 8: “ il vecchio Gibo si è ben comportato complessivamente dimostrando ancora il suo valore quando la strada comincia a salire. Vince la tappa dello Zoncolan (la più dura del Giro) e chiude 4° in classifica generale.

E' stato comunque uno dei pochi che ha cercato di movimentare le tappe più impegnative cercando a più riprese di guadagnare terreno sul grande Di Luca.
- Cunego 7: “ Damiano, grimpeur classico con buona attitudine anche per le gare in linea, chiude il suo Giro al 5° posto finale in classifica a 'soli' 3 minuti e 49 secondi dal vincitore Di Luca.

Seppur senza grandi acuti rimane uno dei corridori italiani più rappresentativi per le grandi corse a tappe.

Speriamo che in futuro possa tornare a ripetere le gesta che, ancora giovanissimo, gli hanno permesso di trionfare al Giro d'Italia del 2004.


La maglia dell’Ignorante va sulle spalle di Marzio Bruseghin, il gregario che tutte le squadre vorrebbero avere, vincitore delle cronoscalata di Oropa e soprattutto allevatore di Asini a tempo perso. Grande Marzio siamo tutti con te.

Io l'avrei scritto così.

Carlo

Anonimo ha detto...

Aspetto fiducioso il tuo pronostico sul Tour de France!! Ps ancora complimenti per il secondo posto al FantaB. Il tuo problema è che davanti avevi un fenomeno!!! A presto