
Il terzo capitolo della trilogia di Spiderman (Sam Raimi ma soprattutto Tobey Maguire non sembrano voler girare un quarto film) si apre con Peter Parker ormai calato alla grande nei panni del supereroe in calzamaglia. La città lo acclama e lui è diventato la vera attrazione di New York. I pericoli per Spiderman sono però dietro l’angolo con l’avvento di due nuovi nemici: l’alieno Venom, che farà scoprire a Parker il lato oscuro della sua personalità, e l’uomo Sabbia. Senza dimenticare poi la sete di vendetta di Goblin. Il film, costato la iperbolica cifra di 250 milioni di dollari, convince davvero poco. La sceneggiatura è scarna e molto confusa. Troppi nuovi personaggi ma poco caratterizzati. Il protagonista Tobey Maguire sembra stanco del personaggio e lo dimostra con una recitazione davvero spenta e monocorde. Uniche note liete, oltre agli strabilianti effetti speciali, vengono dalle presenze femminili del film: bravissima come sempre Kirsten Dunst, buona la prova di Bryce Dallas Howard, nel ruolo della ragazza che fa girar la testa a Spiderman.
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