
Volete andare al cinema a gustarvi un ottimo film italiano, con due giovani attori davvero bravissimi e una sceneggiatura convincente, allora la scelta deve cadere necessariamente sull’ultimo film di Daniele Luchetti ( il Portaborse, la Scuola, Piccoli Maestri). Accio (Elio Germano) e Manrico (Riccardo Scamarcio) sono due fratelli diversi in tutto nel carattere ma soprattutto nelle ideologie politiche. Scamarcio è un leader della sinistra operaio nell’Italia degli anni 60, mentre Germani è un fascista tutto di un pezzo e vera pecora nera della famiglia. Cosa unisce i due fratelli si capisce sin dall’inizio della pellicola, è un volersi bene fatto di schiaffi e calcioni. I due nuovi volti del cinema italiano sono davvero superlativi, con un Elio Germano che in parte mette in ombra il pur bravo Scamarcio con una prova davvero eccelsa. Da segnalare poi due grandi co-protagonisti come Angela Finocchiaro, la madre dei due fratelli, e Luca Zingaretti nel ruolo di “precettore politico” del giovane Accio-Germano.
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