
Misogino, antisemita e razzista, Borat Sagdiyev è un reporter kazako in viaggio negli Stati Uniti d'America per girare un documentario che riprenda le usanze e i costumi del nuovo mondo, per poi riportare la preziosa e fedele testimonianza al suo paese. A bordo di un furgoncino per i gelati attraversa gli USA da New York alla California per incontrare il suo "oggetto" del desiderio Pamela Anderson. Dalla tradizionale gara annuale denominata "Running of the jews" alla legittima sottomissione del gentilsesso, il reporter si presta – davanti a persone vere filmate in situazioni reali – a mettere in difficoltà i propri interlocutori nei modi più imbarazzanti possibili. Borat è un film dissacrante e ironico, demenziale e scorretto, che non risparmia nessuno e nessuno lusinga scardinando di volta in volta le certezze e le ipocrisie di una cultura carica di pregiudizi e oscenità. Il film, merita d'essere visto per la credibilità e l'eccezionale bravura di Baron Cohen (diretto da Larry Charles) nel dare vita a un personaggio unico e inimitabile, nonché per la serie di battute sconcertanti che riempiono l'ego e stimolano il cinismo persino degli spettatori più politicamente corretti. Senza ritegno.
Noi dell'Ignorante aspettiamo curiosi i vostri commenti in proposito.
6 commenti:
Mi ha detto la Marghe che, a parte la scena della scuola guida, il film è deludente...
Mari
L'hai detto 70000 volte...basta!
Solo x curiosita' cos'e' che ha detto 70k volte?!?
:O
Chiedi direttamente alla Mary!!!!
L'ho visto e non mi è dispiaciuto. L'importante è non fare affidamento su come il film viene presentato nelle pubblicità, ovvero come un film che ti fa piegare in due dal ridere. Non è così.
per doddy: tuo cugino ha detto che il mio commento (il primo di questo post) è come una "chia cchierata fatta a casa mia con le mie coinquiline...", lo ha detto troppe volte!
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